martedì 1 marzo 2011

Colonia 2005

«Le vite di tantissimi giovani si sono incrociate sotto la luce di una stella vera, importante, così luminosa da rischiarare i nostri momenti bui e risvegliare in noi il desiderio di camminare, donare, amare Gesù e gli altri»: a scriverlo è Valeria, una degli oltre 120 pellegrini casalesi appena tornati da Colonia, dove si è conclusa domenica la XX Giornata Mondiale della Gioventù. Dall'11 al 14 agosto un gruppo era stato ospitato nella Diocesi di Treviri; il giorno di Ferragosto è stato raggiunto a Colonia da altri 60 ragazzi per le giornate centrali di catechesi e festa.
«E' stata un'esperienza forte e unica. Le parole delle catechesi e del Santo Padre mi hanno fatto crescere, e l'ospitalità delle famiglie è stata magnifica», scrive Martina. Gli fa eco Francesco: «Vedere giovani di tutto il mondo accomunati dalla stessa fede ed accogliere il nuovo Papa ed il suo messaggio sono state esperienze molto belle e importanti».
Il Vescovo di Casale ha cercato di partecipare al maggior numero di attività insieme ai ragazzi della propria Diocesi, ed è riuscito persino a rintracciare i ragazzi nella immensa spianata di Marienfeld, dove si è svolta la Veglia del 20 agosto e la Messa officiata dal Papa Benedetto XVI (a cui hanno partecipato anche altri ragazzi della Diocesi, giunti nel week-end in diversi gruppetti).
«Un milione di giovani giunti a Colonia seguendo la loro stella per gridare a tutti il loro amore per Gesù: esistono parole per descrivere l'emozione, l'entusiasmo, la nostra energia nel tentativo di schiodarLo dalla sua croce?», si chiede Lisa, che assicura: «Sono tornata a malincuore ma carica di entusiasmo: è stata la mia prima GMG ma sicuramente non l'ultima». Al termine della Missa Mundi di domenica è stato annunciata la prossima destinazione: sarà Sidney, nel 2008, ad ospitare la prossima Giornata Mondiale della Gioventù.
Aggiunge la sua opinione Valentina: «In ogni momento, ciò che sperimentavo era un grande stupore di fronte a questo avvenimento. Solo per Gesù e con Gesù presente si può stare insieme tra mille diversità, uniti dalla nostra giovinezza che di fronte a un mistero così grande risponde a cuore aperto: lo abbiamo vissuto…».

(da "La Vita Casalese", agosto 2005)