lunedì 3 gennaio 2011

IL PAPA, I RICORDI, LE EMOZIONI... (Parigi '97)

È l’alba del 14 agosto. Siamo riuniti in piazza Castello, davanti al Teatro Municipale, e aspettiamo l’arrivo del pullman, guidato dall’ormai mitico autista Gino. Quando tutti e 28 siamo arrivati, dopo aver caricato gli zaini, incominciamo la nostra awentura che ci porterà prima a Lione e poi a Parigi, per la XII Giornata Mondiale della Gioventù.
L’evento più importante della giornata, avviene nel pomeriggio a Lione. Tutti i giovani ospitati in questa diocesi sono riuniti nella cattedrale per dare il via a questa esperienza; presente, oltre alle delegazioni degli stati ospiti, l’Arcivescovo di Lione.
Alla sera raggiungiamo il piccolo paese di St. Laurent de Chamousset, dove passiamo i quattro giorni di preparazione. Con noi sono ospitati anche dei giovani polacchi.
Il giorno 15, gli amici francesi ci fanno visitare due cascine e un castello, situati nei dintorni del paese. In serata, tornati a St. Laurent, abbiamo cenato al Palazzetto dello Sport insieme agli amici francesi e polacchi, e poi fino a notte inoltrata ci siamo esibiti in canti e danze (particolarmente emozionanti le danze tipiche dei Polacchi!).
Il 16 agosto, con tutti i giovani piemontesi, ci siamo riuniti ad Ars, piccolo paese diventato famoso per il suo curato. Alla mattina il vescovo di Aosta, Mons. Anfossi ha celebrato la Messa insieme ad altri vescovi; dopo il pranzo al sacco, il vescovo di Asti, Mons. Poletto ha presieduto la Funzione penitenziale.
Abbiamo apprezzato molto anche la serata nelle famiglie, durante la quale abbiamo chiacchierato (in parte a parole, ma soprattutto a gesti), giocato a carte, cantato, ed altro ancora.
Domenica 17 è stato l’ultimo giorno trascorso a St. Laurent. Dopo la Messa celebrata in più lingue, abbiamo pranzato in un prato insieme alle famiglie; nel pomeriggio si sono svolte grandi sfide internazionali a calcio, basket e bocce, mentre alla sera la cena era a base di carne alla griglia.
Lunedì mattina il momento più triste: la partenza, fra lacrime e fotografie di don Dino. Durante la mattinata abbiamo partecipato con tutti i giovani, i sacerdoti, i vescovi ospitati nella diocesi, alla Messa celebrata al Palazzetto dello Sport di Lione dall’Arcivescovo locale che ci ha consegnato il mandato per Parigi. A tarda sera siamo stati accolti a Brunoy, un paese nella periferia parigina; alcuni sono stati ospitati in famiglie, gli altri in una palestra.
Martedì siamo stati tutto il giorno a Parigi; nel pomeriggio abbiamo seguito la Celebrazione d’apertura, presieduta daI Cardinale Lustiger, Arcivescovo di Parigi.
Mercoledì, giovedì, venerdì al mattino abbiamo seguito le tre catechesi, tenute al Palais Omnisports de Bercy da Mons. Scola, dal Cardinale Carlo Maria Martini e da Mons. Miglio, vescovo di Iglesias. Si trattava di riflessioni sul tema della XII Giornata Mondiale della Gioventù: “Maestro, dove abiti? Venite e vedrete!”. Queste catechesi hanno rappresentato momenti di intensa socializzazione tra i circa 9000 giovani presenti, che con una facilità incredibile passavano dal raccoglimento della preghiera alla gioia dei canti, delle ole, delle grida, ecc.
Mercoledì sera ci siamo nuovamente ritrovati per trascorrere alcune ore di festa: ogni gruppo si è esibito in canti e baffi tipici del Paese di provenienza.
Giovedì pomeriggio abbiamo avuto il primo incontro con il Papa agli Champ de Mars. Eravamo in 500 mila giovani di diverse nazionalità; dopo una lunga attesa al sole, abbiamo accolto calorosamente il Santo Padre con inni da stadio. Alcuni di noi hanno potuto assistere a questo grande evento dalla cima della Tour Eiffel: ci hanno raccontato che durante i saluti plurilingue del Papa, l'immensa distesa di giovani e stata percosa come da un brivido. Appena ogni gruppo sentiva le prime parole pronunciate nella propria lingua esplodeva in urla, canti, ole e sventolii di bandiere. Trovarsi con tutti questi giovani è stata per noi un’esperienza nuova, che ci ha preparati a vivere le Celebrazioni dei giorni conclusivi.
Nel pomeriggio di venerdì a Brunoy abbiamo celebrato la Via Crucis insieme ai giovani di altri Paesi ospitati in quella cittadina.
Sabato mattina abbiamo formato, con tutti i giovani del mondo, la “Catena della pace” che ha racchiuso per 36 km il centro di Parigi. Nel pomeriggio ci siamo recati a Longchamp.
Sabato sera, prima della Veglia, abbiamo assistito al concerto durante il quale ha cantato anche Andrea Bocelli (Ave Mana di Schubert), poi, abbiamo seguito la Veglia durante la quale, il Papa ha battezzato e cresimato 10 giovani-adulti.
Domenica mattina, abbiamo partecipato, assieme ad 1 milione di giovani alla Messa di chiusura celebrata dal Santo Padre. Nella sua omelia, il Papa la dato la risposta alla domanda che ci ha accompagnati in questi dieci giori: “Maestro dove abiti? Venite e vedrete”. Gesti abita nell ‘Euarestia e nel suo popolo.
Nel pomeriggio, purtroppo era ora di partire: la notte trascorsa a Longchamp ha fatto sentire i suoi effetti e il viaggio e stato particolarmente “tranquillo” Tutto questo e durato fino alle sei del mattino quando, visto che eravamo “svegli” (!!!)abbiamo celebrato le Lodi insieme al Vescovo e ci siamo salutati scambiandoci cappellini e agende, ma soprattutto dedicando canti a ciascuno dei compagni di viaggio. Alle sette e mezza circa siamo ritornati alla base: eccoci nuovamente in piazza Castello come dieci giorni prima. Qualcuno avrebbe voluto ripartire subito, ma la maggior parte pensava già a ritrovarsi presto insieme agli altri: in questi giorni abbiamo vissuto incontri ed esperienze straordinarie; per questo, tra di noi è nata un’amicizia che speriamo duri molto a lungo - almeno, fino alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù! Dunque: prossimo appuntamento per il Giubileo. Arrivederci a Roma 2000!

Elisa, Alberto e Andrea (da “Boomerang – Speciale Parigi”, settembre 1997)
* "Boomerang" è stato il giornalino dell'oratorio dell'Addolorata dal 1996 al 2003

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