Scrivo questo saluto per il giornalino dell’oratorio con il cuore
pieno ancora della gioia che comunicava lo spettacolo dei giovani a Tor
Vergata.
C’erano anche i nostri giovani dell’oratorio e questo mi
dava speranza, soprattutto quando penso che il Papa ha dato loro un
impegno a nome di Gesù: un impegno per la vita!
Non credo che
dobbiamo attendere miracoli da questi eventi così coinvolgenti: e
tuttavia in tutti noi adulti questi fatti hanno aperto il cuore alla
speranza.
Tante volte noi adulti ripensiamo ai tempi della nostra
gioventù, ai nostri oratori, alla nostra vita parrocchiale: e lo
facciamo con rimpianto e nostalgia. Eravamo tanti, eravamo motivati, ci
sorreggeva una società “cristiana”. Il tempo e la lontananza poi rende i
ricordi tante volte più belli di quanto erano in realtà.
Ci sembra tante volte che quei tempi non possano più tornare.
Ora crediamo che dobbiamo smetterla di guardare indietro a tempi che non ritorneranno più.
C’è un tempo nuovo che sta per sorgere: l’alba di questo nuovo tempo incomincia a delinearsi.
I giovani ci hanno detto che saranno loro a vegliare perché appena
spunta il nuovo giorno tutti siamo in piedi ad attendere il Signore che
ci traccia i nuovi sentieri da percorrere.
Mi piace
pensare che il Papa ha dato a loro il compito di esploratori di queste
nuove strade. Noi adulti - genitori, sacerdoti ed educatori - dobbiamo
stare loro accanto perché, nel loro rinnovato entusiasmo, certamente si
troveranno di fronte a delusioni e a difficoltà imprevedibili. La
società, la storia ed il mondo non sono Tor Vergata! Là era il Tabor: da
adesso debbono entrare nella fatica del quotidiano.
Possono
contare su di noi: non dovremo essere per loro i soliti giudici critici e
smagati, sempre pronti a rimproverarli... Dovremo invece essere persone
dal cuore buono e generoso, pronti almeno ad accogliere il grido delle sentinelle:
a loro dobbiamo soltanto chiedere che non si lascino vincere dalla
pigrizia e dall’ adeguamento vile e povero alle culture dominanti. Il
Signore li sostenga nel loro impegno generoso.
don Gigi Gavazza
(da “Boomerang – GMG 2000”, settembre 2000)
* "Boomerang" è stato il giornalino dell'oratorio dell'Addolorata dal 1996 al 2003
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